Il Viaggio Magico intervista Alessandra Pescali

Alessandra Pescali

 

La nostra intervista all' affascinante ed elegante Alessandra Pescali, giornalista di 7Gold.


Qual è l' aspetto principale del tuo carattere?

Senz'altro la socievolezza e la curiosità. Adoro stare in mezzo alle persone e conoscerne di nuove, ogni nuovo incontro può arricchire molto.
Forse anche questo mi ha portata  a scegliere il lavoro che faccio. Poi tanta determinazione e positività.  Penso sia importante avere chiari
i propri obiettivi e sono convinta che per raggiungerli uno degli ingredienti fondamentali sia senz' altro una carica positiva.

La qualità che apprezzi di più in un uomo?
La sicurezza. Sono per gli uomini rassicuranti, che non si scoraggiano e che hanno le idee chiare.

Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Di tutto e di più. Amo gli animali e la natura, quando avevo tanto tempo libero passavo ore nei boschi  e pomeriggi interi nei canili.
Oggi, che di tempo ne ho poco, leggo, strimpello pianoforte e chitarra mentre canto a squarciagola. E quando riesco ad avere un attimo in
più via alla curiosità, cerco sempre qualcosa di nuovo da scoprire.

Com' è nata la tua passione per il giornalismo? Quali sono stati i tuoi inizi?
Penso di essere sempre stata innamorata del giornalismo, quale professione potrebbe essere più adatta ad una curiosa attaccabottoni cronica?!
Avevo il sogno di riuscire a fare un lavoro che rendesse ogni giorno diverso dall’ altro e che, soprattutto,  mi permettesse di comunicare.
All'inizio a causa di una terribile timidezza lo facevo scrivendo, poi ho preso coraggio e mi sono buttata. Non è stato facile, è stato un percorso
lungo. Mentre studiavo ho iniziato la mia gavetta e subito dopo la laurea in psicologia ho iniziato a fare ufficio stampa. Mentre stavo imparando
in un' agenzia di stampa è arrivata una telefonata… mi avevano chiamata per realizzare dei servizi e delle dirette per una piccola tv.
Da quel giorno non ho mai smesso di mandare il mio curriculum vitae e di propormi per nuovi progetti e così sono iniziati programmi  per
webradio e lavori come inviata per diversi programmi, sempre di piccole tv. E’ stato un percorso che mi ha insegnato molto, passavo dalla
politica al gossip, dalla cronaca allo spettacolo…


Come sei arrivata a 7Gold?
Questa è una storia che fa sorridere. Prima di tutto però ci tengo a dire che qualcuno, che ha visto la volontà e la tenacia con la quale lavoravo,
ha creduto in me. In realtà però la cosa non è così facile. Questo è un momento difficile per i giovani e per farsi notare bisogna dare sempre
il massimo e cercare qualcosa che possa fare la differenza. La differenza io ho cercato di farla un giorno, mentre ero in centro a Milano con
telecamerina e microfono alla mano,  per tentare di rubare un’ intervista all’ex sindaco Letizia Moratti. C’ è stato il solito colpo di scena da
campagna elettorale e io mi sono trovata in mezzo alla strada, senza macchina, con tutti che correvano verso un ospedale… così mi sono letteralmente buttata sulla macchina dell’ ex ministro La Russa al quale ho fatto un’intervista surreale.  Non cercavo lo scoop, ma volevo
portare alla tv per cui lavoravo qualcosa che nessuno aveva mai portato e così è stato.
Quando sono scesa dalla macchina tenevo la telecamerina come l’oggetto più prezioso sulla faccia della Terra, euforica ho chiamato la mia
direttrice e dal giorno dopo in redazione si sono accorti che forse del materiale su cui lavorare potevo portarlo anch’ io. Mi sono conquistata
un po’ di fiducia che mi ha portato nel corso dei mesi a mettermi alla prova anche come conduttrice, da questo 7Gold.

Sei una donna molto elegante e affascinante, la bellezza è un aiuto o un ostacolo nel mondo del giornalismo?
Grazie! Non penso possa definirsi un aiuto, il giornalismo è informazione, divulgazione, io non mi ritengo altro che una mediatrice tra
professionisti, fatti e telespettatori. In questo penso conti poco la “bellezza”. Penso anche però che quando si parla di giornalismo televisivo
si debba considerare che si entra nelle case dei telespettatori e diventa quindi essenziale il modo in cui lo si fa. Io cerco di farlo educatamente
e per questo sono fermamente convinta che sia molto importante anche presentarsi al meglio.
Poi quanto ai meccanismi interni del mondo del giornalismo, per quel che ho potuto vedere fin qui,  mi sembra esattamente come tutti gli
altri: fatto di uomini e di donne di maggior o minor valore che considerano estetica e professionalità di conseguenza.


Come giudichi la tua esperienza alla conduzione di Verde di Lombardia? Quali insegnamenti ti ha lasciato?
E’ stata una meravigliosa esperienza, eravamo un team piccolo, tre persone in tutto (operatore, responsabile di produzione ed io), ma unito.
Giravamo la Lombardia partendo all’ alba e rincasando stravolti tardissimo, ma ogni giornata era diversa e divertentissima.
E’ stata un’ esperienza che mi ha fatta crescere e che mi ha insegnato veramente tanto. Lavoravo direttamente io sui contenuti della
trasmissione e quindi ho imparato molto sulla mia regione, abbiamo delle vere perle dal punto di vista naturalistico. Ho scoperto che c’ è
ancora chi ama veramente la natura e non usa l’ argomento solo perché fa chic e poi ho imparato a lavorare in ogni contesto.

Da Gennaio curi e conduci "Settesera", trasmissione d' informazione e approfondimento. Come giudichi questi primi tre mesi
alla guida del programma?

A dir la verità da ottobre, ma possiamo considerare i primi mesi come un rodaggio e partire dal 2012. In effetti in questi primi mesi del
nuovo anno sono riuscita a rendere Settesera veramente mia. Anche questa è un’esperienza favolosa. Mi occupo io di tutto, dai contenuti
(anche del reperimento degli ospiti, cosa non facilissima quando si vuole assicurare qualità) alla conduzione. Dietro ad ogni puntata c’è un
grande lavoro, ma di ognuna sono veramente orgogliosa.
Il mio obiettivo è sempre stato quello di fare qualcosa di utile attraverso la televisione e sto lavorando proprio su questo.
L’intento è che i telespettatori alla fine di ogni puntata abbiano imparato, capito, scoperto o avuto uno spunto di riflessione in più rispetto
alla nostra realtà, alle nostre eccellenze e alla nostra società. Se questo riesce sono veramente felice!

Hai anche condotto un Tg per Lombardia Channel, con ospiti in studio per approfondire i vari temi trattati. Da questa esperienza
hai cercato di portare qualcosa a Settesera?

Certo, tutto! Ospiti competenti per approfondire diverse tematiche è proprio l’ impronta che ha aperto la strada a Settesera.  Com’ era per
FM615 (il tg di Lombardia Channel) a Settesera chiamo sempre e solo gli esperti di ogni settore o cerco di dar voce ai protagonisti della
cronaca.


Di recente un nuovo talk show d' approfondimento, partito con tutti i  favori della critica, si è dimostrato un flop. A tuo parere,
qual è il programma fatto meglio e che ti piace seguire?

Io sono veramente agli inizi della mia strada quindi guardare programmi tv per me è un piccolo lavoro perché cerco sempre di imparare
come una piccola spugna (secondo me si fa anche così). Non sono all’altezza di poter esprimere un parere di questo genere, ma posso
dirti che a mio avviso la critica conta, ma conta di più il parere del pubblico. Trovo in ogni caso che da ogni programma si possa imparare
qualcosa sia dal punto di vista giornalistico che da quello di telespettatore.  Personalmente amo i programmi in cui c’ è lo spazio per il
confronto e non quelli in cui il giornalista/conduttore da “mediatore di informazione” diventa opinionista, ma anche in questo caso credo
che vedere le reazioni degli ospiti possa dirci molto di loro.
I programmi che amo di più seguire sono quelli in cui l’informazione riesce anche a far sorridere.

Secondo te cosa contraddistingue una giornalista brava e obiettiva, come te, da una faziosa?
Quest’intervista mette decisamente di buon umore. Grazie, io provo ad essere obiettiva, secondo me è questa la mission dei giornalisti.
C’ è anche da dire che Settesera è una rubrica d’ informazione, non un talk politico… Io cerco di non creare mai scontri, invito pochi ospiti
alla volta proprio perché ognuno possa comunicare il suo meglio, il confronto lo fanno i telespettatori giudicando i fatti.
Il mio modo di accostarmi alla comunicazione è quindi molto distante da quello che mette in difficoltà gli ospiti o distorce i fatti.
Sono profondamente convinta che poter essere parte di un mezzo d’ informazione sia una grande responsabilità e trovo che sia sempre fondamentale ricordarselo anche a discapito del proprio interesse o della riuscita di un pezzo. Essere chiari e obiettivi è un dovere dei
giornalisti tanto quanto è un diritto dei cittadini sapere la verità.


C' è un programma Tv che ti piacerebbe realizzare e condurre?
Come dicevo prima io sono all’inizio quindi ho tanti sogni da realizzare e tanto ancora da imparare. Sogno di mettermi alla prova con più
di un format, ci sono così tanti programmi che mi piacerebbe fare che potrei dare una risposta così lunga da annoiare tutti gli amici di
Viaggio Magico, quindi che ne dici se ci diamo appuntamento tra qualche anno per fare il punto dei sogni?

Un abbraccio a tutti, complimenti per il forum e, mi raccomando, continuate a seguire Settesera!

Torna indietro