La nostra intervista a Francesca Spangaro, giornalista di Telefriuli.
Qual è l' aspetto principale del tuo carattere?
Sono una persona complicata! (ride) A volte direi che mi piacciono le cose semplici, la riservatezza e la tranquillità.
Però amo anche stare a contatto con le persone, altrimenti non farei questo lavoro. Passare da un opposto all' altro
è l' aspetto della mia personalità che mi caratterizza di più.
La qualità che apprezzi di più in un uomo?
L' entusiasmo, la voglia di vivere e la capacità di trascinare. Mi piace che abbia passione per le cose che fa.
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Mi piace tantissimo cucinare!
Abito a Udine, ma sono originaria di un paese della Carnia, che si chiama Ampezzo, così quando posso torno
a casa per andare a camminare in montagna.
Infine, quando ho tempo mi piace molto scrivere e leggere. Leggere è la mia più grande passione.
Com' è nata la tua passione per il giornalismo? Quali sono stati i tuoi inizi?
La mia passione è nata fin dai tempi delle scuole elementari. A casa abbiamo sempre guardato molto sport.
Sono patriottica quando seguo l' Italia, così mi appassionai ai mondiali di calcio del '90.
Avevo appena dieci anni e ricordo che leggevo le notizie sul giornale, poi mi mettevo davanti al televideo e
improvvisavo una trasmissione sportiva, leggendo e commentando i risultati.
Capìì che potevo vivere le emozioni sportive ad alto livello e assecondare la mia passione per la scrittura
svolgendo la professione di giornalista. Col tempo si sono aggiunti altri interessi, come quello per le lingue
e poi la voglia di lavorare in mezzo alla gente.
In Carnia d' estate si svolge un campionato, che viene seguito da Radio Studio Nord con una trasmissione
stile Tutto il calcio minuto per minuto. Una mia amica, che conosceva l' editore, mi spinse a fare un provino.
Così ho iniziato con le radiocronache e da lì è partito tutto. In seguito per la radio mi sono occupata anche
di cronaca. Poi, dato che c' era il collegamento con Il Gazzettino, nel senso che chi faceva la radiocronaca
si occupava anche di scrivere l' articolo, ho iniziato a lavorare anche per la carta stampata.
La scrittura in Tv è molto meno creativa, per questo ho voluto mantenere una collaborazione con la carta
stampata, con una piccola rubrica su un settimanale, Il Friuli.
Come sei arrivata a Telefriuli?
Sono arrivata Telefriuli a gennaio '09. Avevano bisogno di una persona per seguire lo sport. Collaborando
già con Il Gazzettino e con la radio, mi hanno chiamata.
A Telefriuli segui l' Udinese, curi e conduci ben tre trasmissioni...
La domenica pomeriggio c' è "Poltronissima", dove mi occupo di seguire la partita. La sera c' è "Replay",
con risultati della giornata e commenti. Il lunedì invece conduco "Bianconero".
Quando si potevano fare i collegamenti dallo stadio, la trasmissione che preferivo era Poltronissima, perchè
mi permetteva di stare nell' evento, con l' adrenalina della diretta.
Adesso mi piace quella del lunedì sera, Bianconero. Abbiamo più ospiti, spesso calciatori dell' Udinese e
posso approfondire i vari temi.
L' Udinese ha sempre lanciato ottimi giocatori, gli ultimi in ordine di tempo sono Sanchez e Inler.
A tuo parere, quest' anno chi farà il salto di qualità?
Dei nuovi direi Torje, ha tantissima personalità. L' unico timore è che si possa bruciare, anche se lo vedo
molto sicuro e maturo. Se verrà gestito bene, sentiremo parlare di lui.
Dopo l' ottima stagione dell' anno scorso, questa come pensi che sarà?
Nonostante l' ottimo avvio, sarà complicata. Mi sto rifacendo a quanto detto da Guidolin. Ci sono molte
competizioni e per adesso pochi ricambi per la squadra. La cosa che più mi ha colpito è che è una squadra
matura, sa gestire le partite, sa quando è il momento di spingere e quando di controllare. Tempo fa andava
costantemente in avanti, senza valutare i rischi. Adesso sa guadagnare anche solo un punto. Sa essere cinica.
Oltre al calcio segui altri sport?
Amo molto il calcio, ma mi piacerebbe seguire di più altre discipline, come l' atletica. Quando ci sono eventi
importanti, facciamo degli speciali per seguirli, come per il giro d' Italia di ciclismo. La cosa che mi piace di più
è essere nell' evento, raccontarlo, trasmetterne le emozioni e intervistare i protagonisti.
Stare in redazione è la parte del lavoro che mi interessa meno.
Negli altri sport ci sono spesso storie bellissime, che mi prendono e che mi piacerebbe raccontare.
Oltre a lavorare in Tv, hai appunto esperienze professionali importanti per la radio e la carta stampata.
Con quale di questi tre mezzi d' informazione preferisci lavorare?
Prima di iniziare a lavorare in televisione, avrei detto carta stampata. Scrivere è la mia prima passione.
Non dimentico la radio, ha un fascino particolarissimo. Però l' adrenalina della diretta, dover interagire
immediatamente con i fatti, mi piace moltissimo. Quindi scelgo la Tv.
Sei indubbiamente una donna affascinante. La bellezza è stata un aiuto o un ostacolo nello sviluppo
della tua carriera?
Devo dire nè l' uno, nè l' altro. In radio ero l' unica donna, però non sono mai stata trattata con diffidenza.
In Tv penso che mi abbia aiutata, perchè la politica di Telefriuli è sempre stata quella di puntare sulle donne.
C' è un programma Tv che ti piacerebbe realizzare e condurre?
Mi piacerebbe tantissimo fare un programma di cucina, o uno di viaggi. Forse di più quest' ultimo.
Visitare posti e raccontarli con un approccio documentaristico sarebbe il mio sogno.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi professionali?
Sono ambiziosa, ma questi ultimi anni sono stati un susseguirsi di eventi così rapidi che ora l' obiettivo è
migliorare. Anche a Telefriuli mi sono impegnata per imparare bene questo mestiere.
Poi, il sogno nel cassetto sarebbe raccontare le Olimpiadi!