Il Viaggio Magico intervista Maddalena Ganz

Maddalena Ganz

 

La nostra intervista alla bella ed elegante Maddalena Ganz, giornalista di 2night.it e di Treviso Uno.


Qual è l' aspetto principale del tuo carattere?

La determinazione e la generosità. Molti dicono che non ho un carattere facile e alla prima impressione posso sembrare snob. 
Non è così, il fatto è che sono abbastanza selettiva con le persone. Però quando mi do', nel lavoro, nell' amicizia e nell' amore,
lo faccio al cento per cento.
Sono una persona impulsiva. Da un lato può essere un pregio, da un altro un anche un difetto. Dipende dai punti di vista.
Un tempo ero molto più impulsiva di adesso. In seguito la maturità mi ha portato a ponderare di più le varie situazioni.
Per il resto, cerco di guardare le cose con positività e di aiutare chi mi sta vicino.

La qualità che apprezzi di più in un uomo?
Di sicuro la coerenza e la serietà, non disdegno neppure la generosità, un uomo dev’essere un gentleman. Se posso rispondere
anche alla domanda opposta direi l’egoismo, è una cosa che non sopporto.


Cosa ti piace fare nel tempo libero?
La risposta potrà sembrare scontata ma è la verità: amo fare shopping. Poi mi piace stare con il mio fidanzato, in compagnia dei
miei amici e della mia famiglia. Amo il mare e amo viaggiare, ma non disdegno neppure stare a casa a rilassarmi davanti alla Tv
o a leggere un libro, soprattutto d' inverno.

Vista la tua passione, ti piace vestire sempre alla moda, o preferisci personalizzare il tuo look?
Credo che lo stile sia la cosa che conta di più, cito una frase di Coco Chanel, una delle miei icone di stile: "La moda passa, ma lo
stile resta". Chiaramente le tendenze possono influenzare lo stile personale di ognuno di noi, come il passare degli anni influenza
la stessa moda. L' eleganza però rimane tale, indipendentemente dalle novità che ogni stagione gli stilisti portano in passerella.
Cambiano i tagli, ma ciò che è elegante si distinguerà sempre da ciò che è glamour, fermo restando che anche con la parola
"glamour" intendo tutto il mondo delle tendenze, esagerate, trasgressive, eleganti, casual o di qualsiasi natura siano.
Tornando alla domanda mi piace seguire le novità che gli stilisti propongono ed essere alla moda. Nonostante questo ho un mio
stile e cerco di personalizzarlo in base ai miei gusti abbinando dei capi "must", come una giacca nera, un trench, o un tacco 12,
a capi più basici o di tendenza. Non seguo modelli fissi. E’ anche vero che se ami la moda, senza accorgertene vai a passo con
lei e mi è capitato di indossare capi che, appena visti sui giornali, non avrei mai pensato “miei”. D’ altronde la moda ha il potere
di influenzare il tempo, i gusti e un po’ anche la personalità...che dire...il potere dei grandi stilisti!

Le cose che non possono mancare nel tuo armadio...
Nel mio armadio non può mancare un paio di jeans, con gli accessori giusti è perfetto in ogni occasione. Un tailleur nero, un vestito
da giorno e uno da sera, big bag da giorno e pochette per la sera. Come la maggior parte delle donne amo le borse e amo le scarpe.
Ammetto di avere forse una piccola fissazione per le borse...


Com' è nata la tua passione per il giornalismo? Quali sono stati i tuoi inizi?
La mia passione è nata a scuola. Sono sempre stata molto brava in italiano, amo scrivere, mi viene naturale e forse riesco ad esprimermi
anche meglio. Venendo da una famiglia di avvocati, all' università avevo pensato di scegliere giurisprudenza, ma quasi subito ho capito
che quella non era la mia strada. Per me nel lavoro la passione è essenziale, così ho deciso di iscrivermi alla Facoltà di Scienze della
comunicazione, con indirizzo Editoria e Giornalismo, a Trieste. Mi sono laureata nel 2007 e ho subito iniziato a cercare un lavoro nel
mondo del giornalismo. Ho iniziato come stagista nella carta stampata, durante l’ ultimo anno di studi lavoravo a La Nuova Venezia.
Una volta laureata ho iniziato una stage di quasi un anno a Televenezia. Qui ho scoperto il lato televisivo del giornalismo, che mi è
subito piaciuto. Nel 2009 sono passata ad Antenna3 Nordest. E' stata un' esperienza non del tutto positiva.
Ho lasciato lo stage a Televenezia perché il direttore di Antenna 3 mi aveva proposto un contratto. Ci avevo creduto tanto, lavoravo
anche il sabato e la domenica. Quando non mi hanno rinnovato il contratto dopo i tre mesi di prova ci sono rimasta molto male.
Ho imparato che anche le sconfitte, comunque, servono.
Ho avuto la possibilità di acquisire sicurezza davanti alle telecamere. Conducevo tutti i giorni l’edizione veneziana del telegiornale,
in diretta. Poi, cosa importante, mi sono fatta un po' le ossa. Con il “senno di poi” è un' esperienza che rifarei.  Mi ha trasmesso tanto,
sia a livello professionale che umano, anche se è durata poco. Per quanto breve, ha “imbastito” il mio curriculum, e forse anche questa
esperienza mi ha permesso di aprire le porte di Treviso Uno, dove mi hanno dato addirittura l' opportunità di condurre un programma
su una delle mie più grandi passioni, la moda.
All’ inizio di tutto questo mio percorso è stata dura, ho fatto diversi mesi da stagista, ma grazie ai miei  genitori, che mi aiutavano
economicamente e con un po' di determinazione, ce l' ho fatta ed ora sono molto soddisfatta dei miei lavori. Spero di continuare così.


Qual' è la giornalista o il giornalista che apprezzi di più?
Lilly Gruber, sia come eleganza che come professionalità. Cesara Buonamici, penso sia un pilastro del giornalismo e mi piace molto
anche Enrico Mentana.


A Treviso Uno conduci appunto un programma sulla moda, “I love shopping”, di cui ho visto le puntate sul sito.
Complimenti per l' impostazione, abbastanza originale.

Abbiamo cercato di creare un format originale, anche se l' argomento moda è un po' inflazionato. Stiamo lavorando al meglio possibile
e rispetto alla prima puntata credo si veda che siamo tutti già un po’ migliorati. Soprattutto io che in tema di conduzione ero alle prime
armi. Vado molto d’accordo con tutto il mio team, sia di Treviso Uno che del negozio (I Magazzini Favaro a Padernello di Paese - TV),
dove ci appoggiamo per fare il programma. Insieme riusciamo a dare vita ad idee brillanti e per questo credo molto nel lavoro di squadra.

Scrivi da sola i testi?
Si, se non li scrivessi di mio pugno non riuscirei a sentirli miei. Mi piace Coco Chanel, come ho già detto è una delle mie stiliste preferite.
Ho letto molto su di lei e mi piaceva l' idea di improntare il programma su delle sue citazioni (dove possibile). E' una cosa che faccio dalla
prima puntata. Poi chiaramente mi documento leggendo riviste di moda e seguendo le tendenze.


Oltre al lavoro a Treviso Uno, scrivi per 2night.it, una guida online a ristoranti e locali.
Anche scrivere per 2night è una cosa che mi piace molto. E’ una bella realtà, giovane e dinamica. Curo il database dei locali (per quanto
riguarda tutta Italia), coordinando tutti i redattori. Sento di avere un bel ruolo e questo mi soddisfa. Oltre ai locali mi occupo della sezione
teatrale. Tengo i contatti con gli addetti stampa dei teatri del nostro Paese, scrivo recensioni di concerti, rappresentazioni, opere, cabaret.
Ogni tanto mi capita anche di poter assistere a qualche spettacolo. Ricordo l’ Aida di Zeffirelli all’Arena di Verona, l’estate scorsa.
Semplicemente fantastica.
2night è anche cartaceo. Ogni mese escono in media otto edizioni per diverse regioni. Per quanto riguarda il magazine, io curo l' agenda
degli spettacoli teatrali, inserendo mensilmente quelli che reputo più di rilievo.

In futuro ti piacerebbe continuare a occuparti di moda o vorresti realizzare altri progetti?
Sicuramente vorrei continuare ad occuparmi di moda. Mi piacerebbe anche condurre un programma sui viaggi o un rotocalco in stile
“Verissimo”. Tornare a parlare di cronaca e attualità, realizzare servizi per il telegiornale, è una cosa che mi interessa meno, ma che
non escludo. Tutto fa bagaglio.

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