A un anno dalla prima intervista, torniamo a colloquio con Paola Natali.
Con Via Filzi 29 e Notizie Oggi affronti temi di attualità e di politica locale e nazionale. Qual' è la tua opinione sulla situazione
politica del nostro Paese?
Non è mai semplice esprimere una propria opinione e per scelta durante i miei programmi non commento mai le notizie da un punto di vista
personale, questo vorrebbe dire influenzare i telespettatori e passare da giornalista ad opinionista, conseguentemente anche in questo caso
preferisco non rispondere. Posso solo constatare dagli interventi telefonici dei telespettatori che molte famiglie sono preoccupate per il loro
futuro, troppi i giovani in cerca di lavoro ed i cassaintegrati nel nostro paese.
Hai iniziato la professione di giornalista occupandoti di cronaca nera. Cosa pensi del modo con cui i mezzi d' informazione stanno
trattando gli ultimi casi?
Talune volte penso che chi fa informazione dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza, stiamo parlando di vite umane, di tragedie famigliari.
Ciò che manca spesso è il rispetto.
Con Segui Mi, programma di cui stai conducendo la seconda edizione, affronti il tema della salute guardando al mondo giovanile.
Tra i vari argomenti di cui ti sei occupata, ce n' è uno che ti è particolarmente piaciuto?
Seguimi è stato un programma che mi ha dato molto, ho avuto l'opportunità di lavorare a stretto contatto con le forze dell' ordine, abbiamo
parlato di temi forti con lo scopo di far riflettere i giovani su determinate problematiche. Il lavoro è stato realizzato interamente di notte dalle
23 alle 4 del mattino, si è parlato del problema dell'abuso di alcol, delle conseguenze nell'assumere sostanze stupefacenti, del sesso sicuro,
ho intervistato prostitute e transessuali.
Ogni giorno devi occuparti di più trasmissioni d' informazione o di approfondimento politico. Un impegno notevole, complimenti
per la tua professionalità. Come riesci a coniugare il lavoro per tutti questi format? Com' è la tua giornata tipo?
Bella domanda...spero di riuscire a coniugare tutti i miei impegni. Ovviamente il lavoro più complesso è organizzare gli ospiti e le tematiche
oltre che pensare ai servizi da realizzare per ogni trasmissione. Non ho orari, sarebbe impossibile timbrare un cartellino poiché capita sempre
qualche imprevisto, qualche intervista dell' ultimo momento, qualche cambio di ospite da gestire, in più in Pomeriggio Italia (ora Canale
Italia per Voi) abbiamo i collegamenti con gli studi di Roma ed in particolar modo con Napoli.
Diciamo che ho una giornata piena ed il telefono squilla sempre...
Oltre ai programmi che da sempre curi e conduci a Canale Italia, quest' anno con Pomeriggio Italia hai accettato la sfida di
realizzare e condurre un talk show d' informazione nella fascia pomeridiana, da sempre presidiata da tutti i network nazionali.
Quali sono i motivi che ti hanno spinta ad accettare questa sfida?
Pomeriggio Italia è stata una vera e propria scommessa, devo ringraziare il mio editore Lucio Garbo e Dino Zanin che mi hanno dato fiducia.
Tutti i lunedì, mercoledì e venerdì siamo in diretta dalle 14 alle 16, i telefoni sono aperti e senza filtro, tratto i più svariati argomenti: crisi economica, sanità, immigrazione clandestina, università e lavoro, giustizia, agricoltura, corretta alimentazione, etc. etc.
Due ore di diretta con collegamenti dagli studi di Napoli e Roma, il pubblico è il vero protagonista, infatti abbiamo deciso di cambiare nome
al programma: Canale Italia per Voi.