La nostra intervista a Francesca Caiazzo, bella e decisa giornalista di Video Calabria.
Grazie per aver accettato di partecipare alla nostra intervista Francesca!
Macallan:
Qual è l' aspetto principale del tuo carattere?
Sono testarda, da buona calabrese ho la testa dura!
Macallan:
La qualità che apprezzi di più in un uomo?
L’ ironia, l’intelligenza e la dolcezza. Sono tre…va bene lo stesso?
Macallan e kikazze:
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Ultimamente di tempo libero ne ho sempre di meno, purtroppo, ma quando ho un buco lo dedico alla mia famiglia e ai miei amici.
Inoltre mi piace disegnare, i nudi femminili sono la mia passione.
Macallan:
Il tuo libro preferito?
Il piccolo principe. Lo adoro!
Hidalove:
Cosa pensi del nostro forum?
Il fatto di averti dedicato un thread con captures della conduzione, cosa ti fa pensare?
Intanto sono lusingata di essere presente sul vostro forum, quindi grazie di avermici inserito! Quando mi sono vista sul forum sono arrossita!
Devo dire che avete fatto un bel lavoro, è anche un bel modo di mettere in relazione i giornalisti televisivi con il proprio pubblico.
Hidalove:
Ti piacerebbe interagire direttamente con noi?
Interazione è la nuova parola del futuro!
Kikazze:
Da bambina, cosa sognavi di fare da grande?
La giornalista! Ho sempre avuto le idee chiare.
Hidalove e Macallan:
Com' è nata la tua passione per il giornalismo? Quali sono stati i tuoi inizi?
Credo che una passione non nasca in un momento preciso della propria vita, ce l’hai dentro da sempre e col tempo impari a seguirla,
ad assecondarla e a fare di tutto per esplicarla al meglio. Ho sempre adorato scrivere. Fin da piccolina scrivevo filastrocche, poi come
ogni adolescente affidavo i miei pensieri alla penna dalla quale venivano fuori racconti, poesie, riflessioni.
Ad un certo punto ho capito che la scrittura unita alla curiosità poteva diventare il mio lavoro, e ci ho provato.
Prima di approdare a Video Calabria, la mia prima vera grande occasione, ho fatto esperienza in uffici stampa e redazioni di testate locali
a Roma dove ho vissuto 9 anni. Grazie alle attività svolte nella capitale nel luglio 2006 ho ottenuto l’iscrizione all’albo dei giornalisti
nell’elenco Pubblicisti. Pochi mesi dopo, nel novembre 2006, sono rientrata nella mia terra per intraprendere questo nuovo entusiasmante
“viaggio” nel mondo dell’informazione televisiva.
Tecnicorai:
E' stato difficile diventare una giornalista? Hai dovuto sudare per poterlo fare, o i tuoi erano d'accordo?
Non è semplice approdare al mondo del giornalismo, c’è una lunga gavetta da fare e spesso vengono date poche vere occasioni
per intraprendere questo lavoro. Io ho iniziato a muovermi a Roma durante gli studi universitari e ho preso tante porte in faccia.
Ad un certo punto, subito dopo la laurea, presi le Pagine Utili e iniziai a inviare centinaia di lettere e curriculum a tutte le case editrici
e redazioni che trovai in elenco. Solo una mi rispose, la C&C, alla quale ancora oggi devo molto perché grazie a loro e al mio
direttore-mentore Alberto Maria Castagna oggi sono qua a rispondere alle vostre domande!
La mia famiglia mi ha sempre lasciato ampia libertà di scelta rispetto al lavoro che avrei intrapreso, sono orgogliosa dei miei genitori
e mi reputo fortunata ad avere un padre e una madre che sanno incoraggiarmi e starmi sempre vicino.
Hidalove:
Gli aspetti positivi del tuo lavoro e quelli negativi, se ce ne sono.
L’ aspetto che preferisco del mio lavoro è avere la possibilità concreta di incontrare gente sempre diversa, è un arricchimento al quale
non potrei rinunciare. Poi nel nostro lavoro hai l’opportunità di metterti alla prova ogni giorno, di confrontarmi e io cerco di dare
il massimo. Aspetti negativi non ne vedo molti. L’unica cosa che mi pesa un po’ è lavorare nei giorni di festa, tipo Natale o Capodanno
mentre vorrei essere con la mia famiglia.
Hidalove:
Cosa fai prima di andare in onda, e subito dopo?
Simpatica questa domanda! Prima di andare in onda mi preparo, controllo Msn e Facebook e spengo il cellulare.
Subito dopo vado a pranzo o a cena, dipende dall’ edizione che conduco, e infine mi rilasso.
Hidalove:
Conduci il tg "InfoStudio" e realizzi importanti servizi sui problemi che affliggono la nostra terra con il programma "Ventiquattro minuti". Ti ritieni soddisfatta del lavoro che fai?
Non sono mai soddisfatta! Ogni volta penso che si può fare meglio. Ma sono felice delle cose che faccio e come le faccio.
Macallan
Realizzi inchieste su sanità, cronaca e problematiche del territorio. Si intuisce che fai un lavoro di ricerca importante e che sei
una giornalista preparata e attenta. Qual è il servizio, o l' intervista, a cui sei più legata?
In realtà ci sono due lavori di cui vado particolarmente orgogliosa. Il primo è “Not(t)e di ordinaria omertà” per la realizzazione del quale
sono stata a San Luca (RC), intervistando anche Nicola Gratteri, della Dda di Reggio Calabria. In quello speciale parlavo di ndrangheta,
ma volevo farlo senza cadere in frasi banali o in fatti scontati, così ho provato a renderlo originale con l’inserimento di spezzoni di vecchi film
girati nel mio paese, Isola di Capo Rizzuto e con la lettura di poesie calabresi affidata ad un bravissimo attore del Teatro Stabile di Calabria
che è Fabio Vincenzi. Devo dire che il risultato fu apprezzato, tanto che con quell’inchiesta ho ottenuto il primo posto alla prima edizione
del premio giornalistico indetto dall’OdG della Calabria dedicato al collega Gianpaolo Stigliano Messuti, prematuramente scomparso.
Il secondo è l’intervista realizzata nel novembre scorso con l’ex Pm di Catanzaro Luigi De Magistris, allontanato dalla Calabria per vicende
che ormai tutti conoscono. E’ stato un onore e un piacere parlare con uno di quei pochi uomini che lottano per una giustizia vera senza
guardare in faccia a nessuno.
Mcol:
Il tuo impegno per raccontare e migliorare la realtà della tua terra è noto e riconosciuto, ma immagino che incontrerai anche ostilità
e resistenze ad ogni livello del tessuto sociale. Qual è il segreto, o la molla, della tua dedizione e motivazione?
Non mi è capitato spesso di incontrare ostilità o resistenze nel mio lavoro. Ma forse devo ancora crescere! Mi è capitato di essere gravemente
aggredita verbalmente da alcuni politici locali verso i quali ho sporto denuncia. Ma quella forse è un’altra storia…Io vado avanti con il mio lavoro
sperando di rendere un servizio alla mia terra, cercando di essere obiettiva ma esprimendo le mie idee, raccontando i fatti ma lasciando ai
telespettatori domande aperte sulle quali mi piacerebbe riflettessero. Il segreto è non arrendersi, sarò un’idealista ma credo ancora che la verità
prima o poi vince sempre.
Simmax:
Quali obiettivi ti sei posta per il tuo futuro lavorativo a medio/ lungo termine? Ovvero, avresti intenzione di entrare in una rete
a diffusione nazionale? In tal caso, preferiresti rimanere legata al tuo territorio (tg regionale) o vorresti entrare in un tg nazionale?
In ogni caso, preferiresti un' attività di redazione o vorresti lo stesso rimanere in video?
Penso che quando inizi a lavorare in televisione è un po’ difficile staccarsene, non per mera vanità o voglia di apparire, ma perché il prodotto
televisivo è il più completo e poi perché si ha la possibilità di incontrare l’affetto della gente che ti segue. Il pubblico ti riconosce e ti espone
le sue critiche, positive o negative che siano. Il legame con la mia terra è forte, viscerale direi e anche se non nascondo che vorrei tornare
a lavorare in una città come Roma, mi piacerebbe continuare a occuparmi di Calabria, lo devo a me stessa e a chi crede in quello che faccio.
Hidalove:
Che consigli dai a chi vorrebbe intraprendere la strada del giornalismo?
Di non farsi illusioni. E’ un percorso difficile che però può regalare enormi soddisfazioni. Se si ha la passione bisogna inseguirla e lasciarsi
guidare dal proprio istinto. Infine non arrendersi, mai.
Macallan e Tecnicorai:
C'è un programma TV che ti piacerebbe realizzare e condurre?
Ti piacerebbe un giorno condurre un programma come "Porta a Porta" o preferiresti qualcosa più di taglio giornalistico tipo "Report"?
Mi piacerebbe curare un programma di approfondimento giornalistico sullo stile di Report. Un salotto alla Vespa potrebbe essere una bella
occasione, ma di giornalistico spesso c’ è poco, a volte fa solo sensazionalismo!
Macallan e Kikazze:
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi professionali?
Manca poco all’esame da professionista, quindi…incrociamo le dita!