Il Viaggio Magico intervista Damiana Dorotea Sgaramella

Damiana Dorotea Sgaramella

La nostra intervista all' affascinante Damiana Dorotea Sgaramella, giornalista di Telesveva.

Qual è l' aspetto principale del tuo carattere?
La passionalità! Intesa in ogni sua forma e applicata in tutti gli aspetti della vita: lavoro, amore e amicizia. In ogni esperienza da me vissuta, cerco di dare il massimo e di viverla pienamente.

Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Leggere, ascoltare musica e dedicare un pò di tempo a me stessa. Che sia una uscita o una chiacchierata con le amiche, oppure una passeggiata rigenerante, l'importante è trovare un modo per staccare dalla routine quotidiana.

Il libro, il film, la canzone preferita.
Il mio libro preferito è "L'Alchimista" di Paulo Coehlo, la storia di Santiago rappresenta il viaggio verso la conoscenza di sè, dove le riflessioni e i sentimenti la fanno da padrone, sovrapponibile al cammino di ciascuno di noi. Il film che più adoro è recente "A Star is born" con protagonisti Bradley Cooper e Lady Gaga, interpretazione carica di intensità e di pathos. La mia canzone preferita? Amo ascoltare diversi generi musicali, ma se devo scegliere una che mi fa vibrare l'anima è "Hallelujah" di Jeff Buckley.

Il tuo piatto preferito?
Hai tempo fino a domani? Scherzo. Non esiste un piatto preferito: sono pugliese e da buona forchetta quale sono, impazzisco per tutti i sapori della inequiparabile cucina mediterranea. Mangiare bene significa vivere bene.

Vista la tua eleganza nel vestire e nel porti, quali sono i capi d' abbigliamento e gli accessori che non possono mancare nel tuo guardaroba?
Mi piace indossare abiti con stili diversi a seconda delle circostanze. Nel mio guardaroba non possono mancare gli abiti corti, attillati, neri ma anche molto colorati, giacche e scarpe rigorosamente con il tacco. Un must il rosso, il mio colore preferito.

Com' è nata la tua passione per il giornalismo? Quali sono stati i tuoi inizi?
Da bambina giocavo a fare la anchorwoman. Mi posizionavo nella parte posteriore di un mobile a vista, composto da uno scoparto molto simile ad un tubo catodico. Da lì conducevo il mio "telegiornale"! Crescendo mi sono occupata anche di altro, ma poi la passione è riaffiorata e si è sviluppata grazie alla mia prima esperienza giornalistica con Batmagazine.it, una testata online andriese.

Sei una giornalista brava e preparata e una donna molto affascinante e elegante. E' stato difficile prevalere sui pregiudizi tipicamente maschili degli ambienti del giornalismo e dello sport?
I preconcetti di questo genere sono uno scoglio difficile da sormontare ancora oggi. Sia nel mondo dello sport che nel giornalismo in generale, ma anche in altri mestieri, la differenza è rappresentata solo ed esclusivamente dalla preparazione, dalla costanza e dalla professionalità. Se hai un obiettivo e lavori seriamente, nessuno potrà permettersi di rivolgerti pensieri pregiudiziali.

A Telesveva co-conduci Pane, Amore e Fidelis, trasmissione sportiva sulla Fidelis Andria...
La mia partecipazione al programma "Pane, Amore e Fidelis" di Telesveva è nata come una sorta di scommessa. Ero una neofita del settore e alla mia prima esperienza in tv. Fin da subito, però, davanti a quella telecamera mi son sentita completamente a mio agio. Dal 2017 è iniziato questo percorso professionale ricco di soddisfazioni e opportunità di crescita che fortunatamente continua ancora. Al fianco dei miei compagni di viaggio, i giornalisti Luca Guerra e Peppino Ernesto, mi sento sicura. Da non sottovalutare la simbiosi lavorativa che si è instaurata: con un solo sguardo d'intesa tra noi, il programma scivola via che è una bellezza!

Collabori con la testata giornalistica Il Quarto Potere, per la quale conduci anche un notiziario settimanale. Di quali argomenti preferisci occuparti in redazione?
La collaborazione con "Il Quarto Potere" è più recente. Con loro ho iniziato a condurre anche il notiziario "Oltre la news", ma in cantiere ci sono altri progetti da sviluppare. Mi occupo di svariati argomenti: attualità, cronaca, politica, etc...

Qual è il servizio o l' intervista che ricordi con più piacere?
Forse il mio primo video-servizio in assoluto. Ricordo l'emozione della prima volta, l'insicurezza che lasciava spazio alla determinazione e il fuoco della passione per questo lavoro che si accendeva sempre più. Una curiosità: durante quel primo servizio tanti sono stati gli intoppi tecnici che avrebbero potuto comprometterne la buona riuscita, ma il risultato finale è stato a dir poco esilarante.

Qual' è, invece, l' intervista che ancora non hai fatto e vorresti fare?
La strada è ancora lunga ma diversi sono i personaggi noti già intervistati. Forse, tra quelli non ancora incontrati, mi piacerebbe intervistare Alberto Angela, uomo erudito che divulga con maestria al suo pubblico le sue conoscenze, attraverso un linguaggio semplice e d'impatto.

L' esperienza professionale che ti ha dato più soddisfazioni e quella, se ce n' è una, che ti ha delusa.
Sicuramente quella televisiva. Anche se devo ammettere che, conditio sine qua non, è stata la precedente gavetta sul web. Tutto è collegato. In realtà, non esiste un' esperienza che mi abbia delusa: tutto ciò che ho vissuto fin'ora costituisce comunque una parte determinante del mio percorso professionale.

In futuro vorresti continuare a occuparti di calcio o preferisci dedicarti ad altri argomenti?
Il calcio, per me, ha rappresentato una piacevole scoperta. Dall'inizio cerco di studiare ogni aspetto tecnico per addentrarmi sempre più, con grande soddisfazione e appagamento. Se in futuro ci saranno anche altri ambiti ai quali dedicarmi maggiormente, che ben venga, il mio motto è "ad maiora semper"...

C' è un programma Tv che ti piacerebbe realizzare e condurre?
Sì. E' quello che non è stato ancora trasmesso e che con tutto l'impegno possibile cercherò di realizzare...


Intervista pubblicata il 15 marzo 2020.

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