La nostra intervista alla bella e affascinante Martina Renna, giovane e brava giornalista conduttrice di Professione Motori e Scommetti con noi, in onda su Nuvolari e Odeon Tv.
Qual è l' aspetto principale del tuo carattere?
Fin da piccola tutti mi dicono che sono molto solare, mentre negli ultimi anni è uscita fuori la mia determinazione, grazie alla quale mi sto per laureare e che, a livello lavorativo, come primo traguardo mi ha fatto arrivare a Odeon e a Nuvolari. Sono una chiacchierona, mi piace parlare (ride).
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Attualmente mi sto dedicando alla stesura della tesi, di tempo libero ne ho poco...Ho fatto danza per 12 anni, il ballo è una passione che mi piace coltivare, così la sera mi piace andare a ballare in discoteca. Poi leggere, uscire con le amiche, fare shopping, le cose che piacciono a ogni ragazza
di 23 anni (ride).
Il libro, il film, la canzone preferita.
Mi piace molto leggere romanzi, ultimamente mi sono dedicata a quelli di Fabio Volo. Studiando Lettere, il mio poeta preferito è D' Annunzio e ritengo che "Il piacere" sia il libro per eccellenza. Per il film, "Moulin Rouge", lo guardo e lo riguardo spesso. Oltre alla danza ho studiato recitazione per un paio d' anni e ho potuto recitarlo a teatro. Come genere, mi piacciono gli horror e soprattutto i musical. Vista la passione per la danza, mi appassionano di più dei film commedia.
Il mio cantante preferito è Vasco Rossi, il prossimo mese andrò al suo nuovo concerto qui a Roma, quindi la mia canzone è "Stupendo".
Che rapporto hai con i social network?
I social sono la principale via di comunicazione, sono quasi Facebook-dipendente, negli anni passati ho lavorato con la Roma, ho fatto parte del Roma fan village e così ho molti contatti su Facebook. Uso Instagram, ma metto solo foto di lavoro, come faccio su Facebook. Twitter non mi appassiona.
Com' è nata la tua passione per il giornalismo? Quali sono stati i tuoi inizi?
La passione per il giornalismo nasce dalla passione per lo sport, in particolare per il calcio. Essendo figlia unica, devo tutto a mio padre, è stato lui a trasmetterla. Gli inizi sono stati nel 2010, quando ho vinto un concorso di bellezza, "Miss oro e porpora", che si teneva a Brunico, dove era in ritiro la Roma. Così ho iniziato a collaborare con alcune testate giornalistiche e radio romane che seguono la Roma. Da lì ho cercato di ampliare il mio raggio d' azione e di seguire altri sport, per esempio ho fatto parte dell' ufficio stampa dei mondiali femminili di pallavolo, poi mi sono occupata di tennis e adesso di motori.
Come sei arrivata a Professione Sport?
Professione Sport si occupa di molti sport e produce, tra le varie trasmissioni, "Professione Motori", che va in onda su Nuvolari. Due anni fa lavoravo a T9, come co-conduttrice di "Battito Giallorosso". Ero in postazione desk e mi occupavo di leggere i messaggi sui social.
Dopo la chiusura di questa Tv, ho iniziato a guardarmi intorno. Ho fatto due colloqui a Professione Sport e mi hanno presa subito. Da un anno
e mezzo conduco "Scommetti con noi", trasmissione sulle scommesse sportive e a gennaio l' editore, Michele Pirro, vista la mia crescita mi ha affidato "Professione Motori", nel format del giovedì sera, dedicato al motor sport. Il mondo dei motori ha avuto un riscontro positivo e così
l' editore ha deciso di ampliare il palinsesto con questa nuova trasmissione.
Sei una donna molto bella, complimenti. La bellezza è importante nel mondo della Tv, ma è più un aiuto o un ostacolo nello sviluppo
della tua carriera di giornalista?
Ti ringrazio per i complimenti! Secondo me nel mondo della Tv è di grande aiuto, però può essere solo un ingrediente in più, perchè se viene a mancare la professionalità, la bellezza alla fine rende poco. Secondo me serve la giusta dose di entrambe, servono competenza, professionalità, determinazione e dedizione al proprio lavoro. Anche se negli ultimi anni nelle varie Tv e testate sportive ci sono più volti femminili, c' è sempre
un po' di pregiudizio. Mi è capitato di ricevere domande del tipo "ma tu capisci di calcio e di sport o ti hanno messo in Tv solo perchè sei bella?".
Per fortuna incontro più spesso persone che ammettono che sono in grado di parlare di sport e motori e questa è la mia più grande soddisfazione.
In passato hai collaborato con alcune testate giornalistiche, scrivendo articoli sulla Roma. Che ricordo conservi di queste esperienze?
Sono diventata giornalista pubblicista scrivendo articoli sulla Roma, è stata una bella esperienza, mi ha fatto crescere. Adesso sono contenta che, crescendo, sto ampliando le mie conoscenze.
Da gennaio su Nuvolari conduci Professione Motori, anche qui devo farti i complimenti: mostri di essere preparata e padrona della situazione. Qual è il tuo bilancio del programma?
A livello personale è positivo, conduco da pochi mesi, ma mi sento molto cresciuta. Il fatto che conduco Scommetti con noi da un anno e mezzo
mi è stato d' aiuto, anche per creare il feeling con il regista e i cameraman. Ho avuto un riscontro positivo dai dati degli ascolti e anche da parte vostra, che mi avete visto e contattato e ti ringrazio per tutti i complimenti che mi fai!
Un altro aspetto positivo è che mi sono presentata a Professione Sport solo come conduttrice di un programma sul calcio e i miei capi hanno
voluto che ampliassi le mie conoscenze, tanto è vero che adesso nel fine settimana mi divido tra calcio, Formula 1 e Moto GP.
Sono contenta di essermi avvicinata a questo mondo.
Sempre su Nuvolari conduci, appunto, Scommetti con noi...
Sicuramente mi sento molto più a mio agio alla conduzione. Sono felice che traspaia la mia tranquillità quando faccio Professione Motori, ma il calcio è il mondo che mi ha appassionato di più, conduco questa trasmissione da un anno e mezzo, è naturale che mi senta più sicura. Lo sponsor del programma è la Sisal Match Point che ci fornisce le quote, ma poi sono io a decidere di quali partite si parlerà nella puntata.
Da tifosa, cosa pensi della stagione della Roma?
Non ero daccordo con l' esonero di Garcia, nonostante avesse fatto diversi errori. Non è stata una stagione fallimentare, si è vista una Roma che negli anni passati non si vedeva, con più cattiveria e fame di vittorie. Spalletti ha dato più motivazioni.
Si poteva fare meglio, ma il problema è stato il Napoli di Sarri che ha avuto più determinazione rispetto agli anni passati e così non siamo riusciti
a raggiungere il secondo posto. Ogni anno arriviamo vicini alla vittoria e restiamo delusi, speriamo per il prossimo anno.
C' è un programma Tv che ti piacerebbe realizzare e condurre?
Mi piacerebbe, appunto, un programma sul calcio! Il mio sogno è condurre un programma interamente dedicato ai campionati nazionali, non solo
di serie A e internazionali.
Intervista pubblicata il 29 maggio 2016.