La nostra intervista a Eleonora Marini, giovane e affascinante giornalista di Sport Mediaset.
Qual è l' aspetto principale del tuo carattere?
Me ne vengono in mente tanti ma forse quello principale è la positività. Cerco sempre di trovare il buono e il bello sia nelle persone sia nelle cose che mi circondano. Il mio motto di vita è: "pensieri positivi attirano cose positive". Di conseguenza non mi perdo mai d'animo, cerco di essere sempre solare, sorridente e allegra. A volte mi rimproverano di essere troppo buona ma personalmente non lo ritengo un difetto.
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Premesso che il tempo libero è davvero poco, vado in palestra e mi piace molto andare a correre all'aria aperta. Ho le mani bucate dunque cerco di tenermi lontana dai negozi perchè sono capace di tornare a casa anche con cinque paia di scarpe nuove contemporaneamente! Adoro viaggiare, appena ho la possibilità chiudo il mio trolley e parto alla scoperta di posti nuovi. La cosa che mi rilassa di più in assoluto però è giocare con il mio gatto Martino!!
Il libro, il film e la canzone preferita.
Libro serio: "Non ti muovere" di Margaret Mazzantini. Libro leggero "I love shopping" di Sophie Kinsella. Per quanto riguarda il film sicuramente
"I ponti di Madison County" di Clint Eastwood (quanti fazzoletti e quante lacrime!!!) e poi "Match Point" di Woody Allen. La mia canzone preferita è "Streets of Philadelphia" di Bruce Springsteen. A dire il vero adoro tutte le sue canzoni, potrei ascoltarle per ore senza stancarmi mai. Lo stesso vale per Vasco Rossi.
Com' è nata la tua passione per il giornalismo? Quali sono stati i tuoi inizi?
Sono praticamente cresciuta a pane e calcio. Mio padre è interista, mia madre laziale e mia sorella romanista. A casa mia c'era sempre una partita da vedere in tv dunque fin da bambina mi sono appassionata a questo sport. Mi ricordo che quando andavo alle scuole elementari, le mie compagne di classe a ricreazione giocavano con le bambole mentre io imploravo i maschi di farmi giocare con loro a calcetto. Per accontentarmi mi mettevano sempre in difesa e io mi arrabbiavo tantissimo perchè volevo fare l'attaccante e segnare tanti gol!!! Ho iniziato a lavorare in questo mondo tramite alcuni stage in alcune emittenti locali romane poi, durante un corso di dizione, mi è stato proposto di fare un provino per Radio Dimensione Suono e da lì è iniziato tutto.
Sei una bella donna, elegante e affascinante. La bellezza è importante nel mondo della Tv, ma è più un aiuto o un ostacolo nello sviluppo della tua carriera?
Mi ricordo che a Rds una delle prime cose che mi disse il mio caporedattore fu questa: "in radio nessuno vede se sei bella o sei brutta, quindi
devi dimostrare di essere brava". Ho sempre cercato di seguire questa filosofia di vita anche in tv.
Sarei disonesta se dicessi che l'aspetto fisico non conta, soprattutto in televisione, ma se non è supportato da un bel cervello e da una buona preparazione, certamente da solo non basta e prima o poi certi limiti vengono fuori.
Hai lavorato per tre anni a RDS, conducendo trasmissioni e lavorando come inviata sul campo per seguire Roma e Lazio.
Che ricordi conservi di questa esperienza?
La radio è stata la mia miglior palestra. Quando ho iniziato a lavorare lì avevo solo 24 anni ed ero molto timida. Le dirette mi hanno aiutata moltissimo a sciogliermi, a diventare più sicura di me e a sviluppare una bella parlantina.
Dopo la radio hai iniziato a lavorare in TV e anche qui hai condotto due programmi sportivi, a Rete Oro Il tribunale delle romane
e Professione Calcio, su Odeon TV, la scorsa stagione. Qual' è la tua preferita?
Sono state entrambe due belle esperienze. Con "Il tribunale delle romane" mi sono divertita molto perchè lo studio era pieno di opinionisti, tifosi della Roma e della Lazio, e sembrava ogni settimana di essere nel bel mezzo di un derby.
Con "Professione Calcio" ho iniziato ad occuparmi anche di Champions League ed Europa League, dunque quel programma mi ha fatto crescere professionalmente.
Come sei arrivata a Sport Mediaset?
Stavano cercando dei nuovi collaboratori per la redazione romana e così mi sono proposta. Non dimenticherò mai il giorno del colloquio: a Roma pioveva tantissimo e c'era anche uno sciopero dei mezzi quindi la città era paralizzata! Ero terrorizzata all'idea di fare tardi e il tassista ha passato tutto il tempo del tragitto in macchina a rassicurarmi e a dirmi che sarebbe andato tutto bene! Ha avuto ragione e col senno di poi approfitto per ringraziarlo, visto che non l'ho mai più incontrato!
Il servizio o l' intervista che ricordi con più piacere?
Quella di tre anni fa per Rds a Vasco Rossi. E' stata un'emozione immensa intervistare uno dei miei idoli di sempre! Per Sport Mediaset direi il mio primo collegamento in diretta dall' aeroporto di Fiumicino per l' arrivo di Dzeko alla Roma. Era la mia prima diretta per un'emittente televisiva così importante ed è stata davvero una bella soddisfazione.
Qual' è, invece, l' intervista che ancora non hai fatto e vorresti fare?
Mi piacerebbe poter intervistare una stella del calcio internazionale come Messi o Mourinho.
Qual' è l'esperienza professionale che ti ha dato più soddisfazioni e quella, se ce n' è una, che ti ha delusa?
Qualche delusione c'è stata all'inizio quando stage dopo stage mi sembrava di non riuscire a combinare nulla di concreto. Per fortuna la mia perseveranza e la mia testardaggine non mi hanno fatto mai mollare! Per il resto sono stata molto soddisfatta dei miei tre anni in radio e naturalmente sono felicissima dell'esperienza che sto facendo ora a Sport Mediaset.
Curi un tuo blog personale, The Princess Vanilla, dove scrivi articoli sulla moda. Ti piacerebbe realizzare e condurre una trasmissione sul mondo della moda?
Il blog "The Princess Vanilla" in realtà è nato per gioco, per puro divertimento. Come la maggior parte delle donne ho il pallino per le scarpe con il tacco e per lo shopping dunque ho voluto creare uno spazio tutto mio nel quale parlare liberamente di questi argomenti un po' più frivoli.
Sarebbe molto divertente poter condurre una trasmissione che sia a metà tra calcio e moda. Tipo sul modo di vestire dei calciatori. Alcuni di loro hanno uno stile veramente particolare!
Vista la tua eleganza, quale abbigliamento sceglieresti per condurre questa trasmissione?
Come insegna Audrey Hepburn in "Colazione da Tiffany", non credo ci sia qualcosa di più elegante di un semplicissimo tubino nero. Per vivacizzarlo lo abbinerei a delle scarpe con il tacco coloratissime e a degli accessori vistosi, come un paio di orecchini lunghi o una bella collana di pietre preziose.
C' è un programma Tv che ti piacerebbe realizzare e condurre?
Mi piacerebbe condurre un programma sul "dietro le quinte" delle società di serie A. Andare a curiosare nei centri sportivi dei vari club per osservare da vicino cosa combinano i giocatori durante la settimana. Vorrei seguirli durante gli allenamenti, a pranzo, in palestra e nei loro momenti di relax. Penso che questo li renderebbe più "umani" e più vicini alla gente e ai tifosi.