Il Viaggio Magico intervista Angela Failla

Angela Failla

La nostra intervista alla bellissima e affascinante Angela Failla, giornalista e scrittrice.

Qual è l' aspetto principale del tuo carattere?
La spontaneità e l' ironia.

Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Fondamentalmente sono un'artista. Adoro dipingere. Ultimamente realizzo quadri pop art. E poi non immagino la mia vita senza un libro sul mio comodino.

Una domanda irrinunciabile, vista la tua bellezza ed eleganza: quali sono le qualità che deve avere un uomo per attirare la tua attenzione?
In un uomo cerco l'ironia, l'eleganza, la cura nei particolari e anche quel pizzico di follia che lo renda inconsueto.
 
Com' è nata la tua passione per il giornalismo? Quali sono stati i tuoi inizi?
Credo sia una passione innata. E' iniziato tutto per gioco. Già da piccola mi divertivo a realizzare il telegiornale con i miei cugini. Al liceo classico poi avevo creato il giornalino di classe: "The newspaper" (l' avevo intitolato così). Poi ho preso consapevolezza. Così nel 2007 mi sono presentata alla redazione de L' Obiettivo, diretto da Antonio Grasso e ho mandato il mio primo articolo. Da allora non mi sono più fermata.

Sei giornalista e scrittrice e sei anche e una donna molto bella, elegante e affascinante. La bellezza è  un aiuto o un ostacolo nello sviluppo della tua carriera e nel mondo del giornalismo?
All'inizio è stato un vero e proprio ostacolo. Ovunque mi vedevano come la velina o la classica donna bella priva di cervello.  Spesso, riuscendo
a fare anche molte interviste importanti, specialmente a uomini, sentivo dire ai colleghi "Vabbè le fa perchè ha quella faccia".  La vivevo male.
Così ho iniziato a scrivere di qualsiasi argomento:  dalla cultura, allo spettacolo, allo sport fino alla politica.  Ho studiato.  Ho fatto l' esame per iscrivermi all' ordine dei Giornalisti e l' ho superato. Dovevo farcela per dimostrare a questa gente bigotta che l'involucro ha anche un cervello.
Ci sono riuscita. Da allora ho capito che dovevo trasformare quella bellezza in una risorsa. E così ho fatto. E oggi ne vado fiera.

Hai lavorato a Tvr Xenon, nella redazione del Tg. Quali sono gli argomenti di cui preferisci occuparti?
Di sicuro di cultura e spettacolo. Adoro l'arte in generale. Datemi mostre di pittura, spettacoli teatrali e festival e mi rendete felice.

Realizzi molto interviste, che pubblichi su  blogtaormina, sul tuo sito  angelafailla.it  e su DocNews Cast. Qual' è la tua preferita?
Sono legata un pò a tutte le interviste perchè di ciascuna ho ricordi particolari. Ad esempio sono riuscita ad intervistare Vittorio Sgarbi su un'
auto blindata della Guardia di Finanza.  Di sicuro una delle mie interviste preferite è stata quella alla cantante Anggun perchè è stata fatta di
getto, in inglese, per nulla preparata. Ho colto l'occasione al volo. Ho adorato anche intervistare lo scrittore Jeffery Deaver, un genio del thriller.

L' intervista che ancora non hai fatto e vorresti fare?
Vorrei intervistare il papa e Angelina Jolie.

Hai scritto tre romanzi, il primo, Chissà se si chiamava amore, racconta una storia romantica tra una scrittrice e un calciatore...
"Chissà se si chiamava amore" è stato il mio primo romanzo e l'inizio della mia carriera di scrittrice. Proprio per queste ragioni sono legata a
questo romanzo. E' una storia che parla di sentimenti. E' una storia sull'amore e su come trasforma le persone. Ma è anche un romanzo sulla futilità dei nostri tempi in cui apparire è meglio che essere.

M’ama o non m’ama  narra la storia di Sasha,  "una bellissima 30enne che vuole fare la scrittrice,  vive alla prese con amori  galoppanti, lavori precari e fantastiche amiche, sullo sfondo di una Londra da favola". Com' è nata l' idea per questo romanzo?
Questo romanzo è un pò autobiografico. Parla molto di me. Anch'io come Sasha (la protagonista) faccio da sempre mille lavori. Ho avuto a che
fare con tante Crudelia Demon e con uomini affascinanti e irrisolti. Quando ho scritto questa storia ero davvero innamorata.  Scrivere "M'ama
o non m'ama" è stato un modo per esorcizzare quell' amore.

Il terzo libro, Il collezionista di bambole, è un thriller con protagonisti un detective alle prese con un serial killer e una giornalista
che lo aiuta nelle indagini.  La trama è avvincente e piena di suspence,  una recensione descrive  il tuo romanzo come di un nuovo
modo di scrivere i gialli. Com' è nata l' ispirazione per questo thriller?
L'ispirazione è nata dalla conoscenza con Andrea, un mio amico carabiniere/criminologo. E' stata la sua persona ad ispirarmi. Il suo modo di raccontarmi dei casi che seguiva e  dei suoi studi.  Poi ho inventato una trama a puzzle  immaginandola come un film.  L' idea  era quella di
scrivere una storia che avrei voluto vedere al cinema. E' stata una faticaccia.

Tra le protagoniste dei tuoi romanzi, quale si avvicina di più a te?
Di sicuro Sasha, la protagonista di "M'ama o non m'ama", anche se lei ha una vita più figa della mia!

Qual è il romanzo di cui sei più fiera?
"Il collezionista di bambole".

Qual' è l'esperienza professionale fatta fino ad ora che ricordi con più piacere e quella, se ce n' è una, che ti ha delusa?
Con immenso piacere ricordo il Taormina Film fest del 2013. In particolare l'intervista che ho fatto a Ronn Moss (Ridge di Beautiful per intenderci) perchè è una persona stupenda. Raffinato, alla mano, solare. Delusa nessuna. Quando faccio qualcosa, qualunque essa sia, mi impegno a dismisura per ottenere il massimo.

Tornando alla Tv, c' è una trasmissione che ti piacerebbe realizzare e condurre?
Si. Mi piacerebbe condurre uno speciale sul cinema o realizzare un programma sui libri.

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi professionali?
Andare alla Mostra del cinema di Venezia e riuscire ad entrare a Mediaset.

 

Pagine Facebook ufficiali di Angela Failla: https://www.facebook.com/Pupatellaa

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Intervista pubblicata il 3 agosto 2014.

 

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