La nostra intervista alla bella e affascinante Giulia Ghizzani, giornalista di Tv Prato.
Qual è l'aspetto principale del tuo carattere?
Una domanda non facile! Non credo di essere una sola cosa, anzi: amo le tante sfaccettature del mio carattere, talvolta anche apparentemente distanti tra loro. Se però dovessi proprio scegliere un aggettivo per descrivermi direi "sognatrice". Non credo certo nelle favole, ma nel fatto che
le cose possano cambiare in meglio e che la fatica e l'impegno ripaghino sempre.
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Senza ombra di dubbio, viaggiare. E non solo in Paesi lontani. Adoro scoprire le piccole città della mia regione (la splendida Toscana), visitare
borghi antichi e addentrarmi in castelli meno conosciuti. Quando ho un po' di tempo libero, faccio la valigia e via! Senza mai dimenticare la
macchina fotografica.
Cosa ti piace guardare in Tv?
Non ci crederete, ma non guardo molto la tv. Quando mi capita, preferisco seguire i talk show, gli approfondimenti e i dibattiti di attualità. Adoro
il programma "Le Iene".
Com' è nata la tua passione per il giornalismo? Quali sono stati i tuoi inizi?
La mia passione per il giornalismo risale a molti anni fa. Ero appena una bambina quando, rivolgendomi a mia madre, le dissi: "Da grande sarò la direttrice de Il Corriere della Sera". Ho sempre amato la scrittura e a scuola riuscivo a strappare voti più alti nelle materie letterarie piuttosto che
in quelle scientifiche. Direi, quindi, che questa propensione per la comunicazione c' è sempre stata: ovviamente è maturata nel tempo e si è concretizzata in occasione di uno stage universitario presso la redazione fiorentina de Il Giornale della Toscana, dove ho avuto modo di fare esperienza sul campo per la prima volta.
Sei indubbiamente una bella donna. La bellezza è un aiuto o un ostacolo nello sviluppo della tua carriera e nel mondo del giornalismo?
Metà e metà. Se, da una parte, è un valido biglietto da visita con cui presentarsi, dall' altra può diventare un ostacolo: ancora oggi dobbiamo combattere contro l'equazione "bella=poco intelligente". Anche a me è capitato, ma ho cercato di far cambiare idea ai miei interlocutori. E credo
di esserci riuscita.
Hai lavorato per Il Giornale della Toscana, occupandoti di attualità, cronaca e politica. Che ricordo conservi di questa esperienza?
Un ricordo meraviglioso, nonostante le difficoltà dell'ultimo anno, vissute prima che la testata chiudesse. La redazione è stata per me come una seconda casa: lì ho imparato il mestiere e conosciuto colleghi splendidi con cui conservo un ottimo rapporto di amicizia. In via Cittadella ho coltivato sogni e speranze e raggiunto, con fatica e dedizione, bei traguardi personali. E' stata un' esperienza professionale che porterò sempre con me.
Come sei arrivata a Tv Prato?
In modo molto semplice: facendo un regolare provino. La tv stava cercando nuovi volti e io ho deciso di provare a cimentarmi in questa nuova avventura. E' andata bene: sono piaciuta e da gennaio di quest' anno conduco il tg della sera e realizzo servizi giornalistici. La televisione mi affascina e incuriosisce.
Oltre alla conduzione del telegiornale, di quali argomenti preferisci occuparti in redazione?
Di cronaca, politica e attualità. Mi piace trovare notizie in giro per la città e prendere spunti interessanti da vicende apparentemente "normali". Adoro stare tra la gente e confrontarmi con le persone.
Preferisci condurre il Tg o realizzare servizi giornalistici come inviata sul campo?
Sono due cose certamente molto diverse, ma comunque stimolanti. Arrivando dalla carta stampata, fino a qualche mese fa avrei risposto:
"Fare l'inviata sul campo". Adesso, iniziando a prendere dimestichezza con la tv, mi sento di non escludere questa possibilità, che mi permette
di arrivare alla gente in modo molto più diretto. L'ideale sarebbe unire le due cose!
Ti piacerebbe condurre un programma di approfondimento di cronaca, politica e attualità?
Assolutamente sì. E' uno dei miei sogni più grandi, oltre al desiderio di scrivere di viaggi e Paesi semi-sconosciuti.
Qual è il servizio o l' intervista che ricordi con più piacere?
Tutti i servizi e le inchieste ti lasciano qualcosa e aggiungono un tassello al tuo percorso professionale. Ricordo però con piacere una piccola intervista che riuscii a strappare - per il Giornale - a Patti Smith in visita a Firenze: una donna carismatica e profonda, semplice ma non scontata. Fui davvero emozionata ed onorata di poterle fare qualche domanda sulla sua vita privata e sul suo rapporto con la Toscana.
Qual' è invece l' intervista che vorresti fare?
Quella che farò domani. Potrebbe essere un'intervista a un politico, a un lavoratore, a una giovane donna in carriera, ad un artista. Chi lo sa: questo mestiere racconta la realtà ed è una continua scoperta. Ogni occasione di crescita mi stimola. L' importante è raccontare la vita.
Hai collaborato anche con il portale d' informazione online Firenzepost.it. Dunque hai esperienze di lavoro con carta stampata, internet e Tv. Con quale di questi strumenti preferisci lavorare?
Il primo amore, ovvero la carta stampata, non si scorda mai. È anche vero che l'editoria sta attraversando una fase molto difficile, e i quotidiani fanno fatica a confrontarsi con la crisi. In questo panorama di incertezza generale, la tv mi sembra un buon mezzo per continuare a scommettere sul giornalismo d'inchiesta. E devo dire che mi piace moltissimo contribuire, nel mio piccolo, a fare informazione attraverso la televisione. È uno strumento diretto e immediato. In questo preciso momento direi quindi la tv!
C' è un programma Tv che ti piacerebbe realizzare e condurre?
Devo puntare in alto? Me lo concedi? Allora dico: vorrei condurre un tg nazionale. A livello invece di programmi tv, ce ne sono parecchi interessanti: da "Le Iene" a "Ballaró", da "Report" a "Quinta Colonna". Tutti spazi dedicati all' approfondimento e ai reportage giornalistici. Poter lavorare nella redazione di uno di questi sarebbe per me motivo di grande orgoglio. Forse resterà solo un sogno, ma sognare non costa nulla. Giusto?